Una nuova iniziativa di AIF Scuola del Veneto, il seminario “Proposte e problemi negli approcci metodologici e didattici”. Un seminario “concettuale” per trattare il tema di come attraverso “metodi” e “tecniche” sia possibile dare qualità all’azione didattica. Parte Maria Antonia Piva, dirigente scolastico dell’Istituto Duca degli Abruzzi di Treviso con “Il metodo : definizioni e problematicità”. Seguo, a ruota, io con “Insegnare ed apprendere con le tecnologie, dalla trasmissione di informazioni alla costruzione di conoscenza”.
Introduce i lavori Filippina Arena e li coordina in modo brillante Elìsabetta Gonzato
La professoressa Piva, una dirigente competente e con le idee chiare, oltre ad aver presentato un eccellente quadro teoretico intorno al “metodo”, ha evidenziato e ribadito cose per niente ovvie nella pratica didattica come che all’insegnamento non consegue necessariamente ed automaticamente, che tanti “metodi” sono diventati autentiche mode depotenziandosi (ad esempio il “modulo”), che l’autonomia scolastica è stata spesso agita come gestione quantitativa dei contenuti: cosa aggiungere, cosa togliere; che le proposte didattiche che hanno invaso la scuola sono state tantissime ma pochissime hanno attecchito nella didattica quotidiana con conseguente spreco di risorse e frustrazione nei docenti che ci hanno creduto. Nota, infine, che è vero che i giovani sono demotivati ad apprendere, ma solo a scuola perché nella vita reale lo sono, e come …. (qui mi viene in mente la ricerca su come i giovani apprendono in internet.
Altra osservazione acuta (peccato non averci pensato, io, prima): oggi un ragazzo a 17 – 18 anni è già un adulto; ha una sua estesa esperienza e competenza; ha le sue aspettative. Non possiamo usare con lui i metodi didattici usati con i bambini ed i ragazzi. Non sono una tabula rasa ma portatori di conoscenze esperte. Suggerisce, quindi, di applicare gli approcci dell’andragogia all’educazione scolastica, almeno per gli studenti del triennio. Una ipotesi che trovo intrigante e che merita di essere esplorata anche se, per certi aspetti, vedo molti punti di contatto tra pedagogia ed andragogia.
Il mio intervento è stato finalizzato a tracciare un quadro teorico per la didattica con le tecnologie. Qui le slide.

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