Non credo si possa fare tanto: il contesto è quello, sempre meno soldi pubblici per la scuola “pubblica” ( pubblica come funzione, non come finanziamento) e sempre maggior dipendenza da soldi privati, sempre più standardizzazione globale del pensiero.
Cosa, poi, i privati vogliano in cambio di soldi, non si sa. Si potrebbero sempre trovare dei filantropi che credono nella vera scuola.
Si possono fare due cose:
- essere consapevoli di quale sia lo scenario in cui la scuola si muove, giusto per non passare da ingenui;
- lavorare nel micro, a livello di singola scuola:
- una visione forte di cosa debba essere la scuola;
- una scelta di campo a favore della libertà dello studente;
- un’organizzazione coerente;
- una forte attenzione alla didattica per il cittadino pensante.
Poche cose, non facili da fare ma possibili.
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