La pedagogia vista come aggregazione di “scienze della formazione” ha il fine di razionalizzare ed efficientizzare il processo di apprendimento e pertanto concepisce la conoscenza come un bene materiale e il valore dello studente è dato dalla quantità di conoscenze possedute e dalla conformità ad una standard.

Da quando la pedagogia ha perso il suo fondamento filosofico, l’ideale del homo sapiens è stato sostituito da quello dell’homo oeconomicus.

Il “perché” della scuola è sempre meno oggetto di attenzione a favore del come.

Tecniche, metodi, strumenti.

La persona al centro è solo negli slogan e sempre in una prospettiva egoica.

Oggi, anche un campo pedagogico, siamo nel regno del pragmatismo e dell’ utilitarismo. L’ idealismo è cosa del passato.

Una riflessione dopo aver ascoltato Baldacci

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