Debbo dire che parto per Macerata con un certo ottimismo e non solo perché mi hanno accettato il paper che avevo proposto, ma per due elementi organizzativi, che ho apprezzato molto, nel segno della democrazia e della partecipazione .

Il primo lo ho già accennato in un precedente post e riguarda la trasparenza: tutti i paper una volta inviati per la valutazione erano disponibile alla consultazione di chiunque. Cosa mai vista prima e molto, ma molto apprezzata.

Secondo, vedo il programma definitivo ed a parte i saluti di rito, non sono in programma interventi di “esperti” o sedicenti tali ma solo e tutti interventi alla pari. Una bella sfilza di nomi poco o nulla noti (tra cui il mio, ovviamente). Tutta gente, immagino, che calpesti faticosamente la zolla nella quotidianità più dura e, anche per questo, gratificante.

Un battaglione di idee, di realizzazioni, di illusioni e di speranze. Magari, anche di qualcosa di indecente …..

Pare proprio che a Macerata ci sarà un confronto autentico. Nessun maestro e tutti ad imparare.
Quasi un barcamp, più che una solenne sfilata di autorevoli personaggi.

Non è detto che si sentiranno cose innovative, ma sarà certamente un incontro-confronto dal quale sarà difficile non uscire arricchiti, soprattutto se qualcuno metterà in crisi qualche nostra certezza.

Quindi, a Macerata per un confronto scientifico e professionale tra ricercatori e professionisti con il focus sull’apprendimento tra la sua dimensione formale e quella informale.

Arrieccolo il web 2.0 ……. Staremo a vedere.

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