ckbg_logo4

Un breve flash su alcune delle presentazioni

V. Benigno, ITD Genova presenta il progetto Logivali (www.logivali.itd.cnr.it) sullo sviluppo di   abilità cognitive attraverso l’uso dei computer games  come Mind games, puzzles, mini-games che coinvolgono abilità di problem solving e di ragionamento.Dalla sua ricerca emerge che è possibile favorire lo sviluppo di conoscenze e della capacità di applicare le regole del gioco, di ragionamento di primo livello (realizzare inferenza con limitate informazioni), di secondo livello con maggiori informazioni, di terzo livello con ancora più informazioni ed in un contesto meno strutturato, di gestione dell’incertezza e di applicare operativamente le abilità di ragionamento

mancaStefania Manca (ITD Genova) e Luca Vanin (Bicocca) presentano un progetto di ricerca sull’uso della metafora come fattore aggregante di un gruppo. L’attività è stata svolta in due progetti di orientamento e di formazione online. E’ stata usata la metafora della navigazione come momento di condivisione.  Lo strumento di lavoro è stato il forum. Attraverso  Semantic analisis combined with potentated structural analysis  e social network analysis, si sono considerate variabli quail densità della rete (  ), inclusività (% soggetti coinvolti negli scambi ), connettività (quanto la rete è internalmenete connessa, quali i punti vulnerabili tolti i quali la rete si disgrega), centralità (quali sono i soggetti che hanno avuto un ruolo + centrale e di maggior mediazione). La conclusioni è che viene confermata l’efficacia e la rapidità della metafora per attivare le relazioni all’interno dei gruppi e che la quantità di messaggi non è indice della qualità della interazione.

Stefano Cacciamani, Università della Valle d’Aosta presenta una ricerca circa l’efficacia del modello Knowledge Building Community (Scardamalia e Bereiter) nel favorire lo sviluppo delle abilità di ragionamento scientifico (educazione scientifica e cultura tecnologica).Sono state attivate delle comunità di ricerca a scuola www.setmacerata.it e sono state impegnate in una attività basata sullo schema epistemologico: Osservazione del fenomeno e definizione del  problema, formulazione di ipotesi sulle cause del fenomeno e raccolta di dati, formulazione di ipotesi per  le soluzioni e verifica del loro impatto, diffusioni risultati. Il lavoro si è svolto in tre anni scolastici consecutivi, con numerose classi di diverso ordine e grado. L’analisi quantitativa ha confermato la bontà delle ipotesi.

M.Bélanger e S. Barale presentano una piattaforma di collaborazione open source, Akcio, basata sul concetto teorico di Community Information and Partecipation System. Il sistema è costituito da un “motore di ricerca comunitario” (ricerca solo siti di interesse della comunità) e un  sistema di conferenze basato sui principi del Computer Supported Collaborative Learning. Tale sistema di conferenze viene utilizzato per la collaborazione e per restituire feedback sul sistema stesso.
Il concetto di CIPS è innovativo, ma al tempo stesso ha già trovato una prima applicazione pratica in passato nel portale SoliComm (http://www.solicomm.net), una piattaforma di formazione e comunicazione utilizzata da quasi 5000 sindacalisti provenienti da tutto il mondo.
Per maggiori informazioni sul software è possibile visitare il sito dell’associazione Akcio http://www.akcio-int.org oppure il sito “di prova” http://www.akcio-dev.net

Be the first to like.

Print Friendly, PDF & Email
Un pensiero su “Dal CKBG – alcune ricerche”
  1. Come dicevo alla fine della sessione che è stata qui sintetizzata da Gianni, ho molto apprezzato anche io la qualità di tutti gli interventi ma soprattutto sono stata colpita dal lavoro di Cacciamani. Non mi riferisco tanto ai risultati della sua ricerca (di sicuro anche degni di nota) quanto al fatto che quella descritta è stata un’esperienza da annoverare, secondo me, tra le migliori pratiche di innovazione organizzativa. Le scuole coinvolte nel progetto infatti non hanno soltanto investito tempo e risorse per un’esperienza progettuale che comincia e finisce con l’anno scolastico ma hanno cominciato a modificare i concetti di apprendimento,conoscenza, insegnamento, studenti e i processi di lavoro che sono da essi guidati. Insomma un ottimo esempio di innovazione di una pubblica amnministrazione e di integrazione tra ricerca e contesti applicativi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.