10vovembre

Non credo si possa fare tanto: il contesto è quello, sempre meno soldi pubblici per la scuola “pubblica” ( pubblica come funzione, non come finanziamento) e sempre maggior dipendenza da soldi privati, sempre più standardizzazione globale del pensiero.

Cosa, poi, i privati vogliano in cambio di soldi, non si sa. Si potrebbero sempre trovare dei filantropi che credono nella vera scuola.

Si possono fare due cose:

  1. essere consapevoli di quale sia lo scenario in cui la scuola si muove, giusto per non passare da ingenui;
  2. lavorare nel micro, a livello di singola scuola:
    1. una visione forte di cosa debba essere la scuola;
    2. una scelta di campo a favore della libertà dello studente;
    3. un’organizzazione coerente;
    4. una forte attenzione alla didattica per il cittadino pensante.

Poche cose, non facili da fare ma possibili.

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Le scie chimiche le disperde l’INVALSI?

http://www.giannimarconato.it/2014/10/quale-e-lo-spazio-dellinsegnamento-nella-societa-del-pensiero-unico/

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