Con la scusa del varo del nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale, il dibattito su Facebook è animato (e spesso animoso). Se ne dicono di tutti i colori, e opportunamente, vista la complessità delle questioni in gioco.
Un “amico”,Alberto Vellani, insegnante che stimo, interviene con un post molto breve ma denso di significato, che rilancio immediatamente.
Alberto si domanda se l’idea che si possa rinnovare la didattica solo attraverso le tecnologie abbia fatto il suo tempo (un’idea balorda molto in voga fin dai tempi della LIM) e, sconsolatamente, dice di NO:
Sta passando il triste e limitato pensiero che il rinnovamento didattico si realizzi solo attraverso le nuove tecnologie. Ebbene, no! Assistiamo a una vera e propria colonizzazione del pensiero; pretendere che solo le tecnologie siano in grado di rinnovare la didattica, come se – incontro ai ragazzi – ci si potesse andare esclusivamente con uno smart phone in mano, degradando la conoscenza a un continuo cercare approssimativo, prendere e lasciare subito dopo, non permettendo alcun rallentamento necessario, da sempre, per dare senso al caos inevitabile: un perpetuo inseguimento del mondo. Dopo aver portato avanti, per 7 anni, diverse classi 2.0 e sperimentazioni di ogni tipo, i vari Piani Nazionali Digitali mi fanno intravedere una gabbia, la ministerializzazione dell’insegnamento e il rendiconto coatto. Io voglio essere un docente libero, anche di NON usare le tecnologie e riprendermi gli spazi necessari di una certa cartacea tranquillità.
Non ho ancor letto tutto il PNSD e non ho ancora una mia idea in merito (interessa a me farmela) ma intanto registro questa analisi che porta a concludere: Piano Nazionale Scuola Digitale: non crediate che sia destinato agli alunni. Tanti soldi destinati ad attività di “terziario” come comitati di indirizzo e sorveglianza. Intravedo qualche azione che non mi convince per niente (i format innovativi). Bisognerà leggere con attenzione.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/30/piano-nazionale-scuola-digitale-non-crediate-che-sia-destinato-agli-alunni/2174137/