Se nella vita di tutti i giorni apprendiamo realmente, cioè acquisiamo conoscenze ed abilità che davvero ci aiutano a risolvere problemi, perché, costringiamo spesso il nostro apprendimento nell’angusto spazio di un “corso” che ci obbliga a:

seguire tutto un programma ?

farlo tutto di seguito ?

quando il corso è disponibile ?

memorizzando informazioni ?

subendo il modello didattico con cui si trova a suo agio il docente ?

Non è che se dessimo più spazio alle forma “naturali” di apprendimento, forse migliorerebbe la qualità del nostro sistema scolastico?

Una semplice idea da sviluppare.

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2 pensiero su “Reclusi in un’aula 3”
  1. è la differenza che passa fra arrampicata in palestra e quella su parete all’aperto. Chiedete a chi fa arrampicata e scoprirete che i maggiori rocciatori, quelli che hanno prodotto qualche risultato, non hanno mai conosciuto l’allenamento in palestra. Mauro Corona, Erri De Luca, tanto per citare qualche autore-scalatore del nostro paese.
    Non sarà davvero arrivato il momento di ripensare le “palestre” della conoscenza?

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